Anche detto il “paese che non c’è” per la sua conformazione urbanistica caratterizzata da abitati sparsi, circondati da terrazzamenti di vitigni. E’ anche conosciuto come il “paese dipinto”, per i bei murales artistici “en plein air” che danno un tocco cromatico alle abitazioni furoresi. Ma Furore è, prima di tutto, il paese del fiordo, scavato nel corso dei secoli dal torrente Schiato e dove, ogni prima domenica di luglio, si tiene una tappa de MarMeeting, il Campionato Mondiale di tuffi dalle grandi altezze.