Costiera Amalfitana

Magicamente sospesa tra il cielo azzurro ed il mare che regala riflessi iridescenti, la Costiera Amalfitana sembra nata dalla tavolozza di un pittore che ha voluto utilizzare le sfumature di colore più calde e vive per creare un paesaggio che incantasse il visitatore al primo colpo, regalando emozioni uniche e panorami di tale suggestione da far dubitare, per un attimo, di essere reali. 

E’ la terra dove il profumo dolce delle zagare e dei limoni si armonizza con quello aromatico della macchia mediterranea e quello più acre della salsedine; dove i colori brillanti delle cupole maiolicate e quelli sgargianti delle buganvillea e dei garofani danno un evidente tocco cromatico alle tipiche abitazioni intonacate a calce, arrampicate a mezza costa ed aggrappate alle ultime propaggini dei Monti Lattari che precipitano vertiginosamente verso il mare. Un paesaggio verticale, insomma, in cui si snoda un dedalo pittoresco di scalinatelle, stradine e vicoli che collegano i due elementi caratterizzanti il territorio costiero: la montagna ed il mare. Un susseguirsi continuo di promontori ed insenature, baie e fiordi, intervallati da spiagge ciottolose e scogli su cui si ergono fiere le torri di avvistamento di epoca vicereale, primo baluardo difensivo delle popolazioni locali contro gli attacchi saraceni. Dal mare, poi, senza soluzione di continuità si passa alla montagna, i cui crinali sono stati “terrazzati” nel corso dei secoli, modellati dal lavoro dell’uomo per creare lembi di terra coltivabili e paragonati, già in epoca rinascimentale, ai mitici orti Esperidi dallo scrittore e naturalista Giambattista Della Porta. Tutti i paesi della Costa d’Amalfi sono collegati tra loro dalla panoramica SS.163, costruita in epoca borbonica nella prima metà del XIX secolo e da sempre considerata una delle strade più belle d’Italia. Seguendo il naturale andamento della fascia costiera, il tracciato si presenta ricco di curve, stretto tra la parete rocciosa ed il mare a strapiombo, regalando all’uscita di ogni galleria o tornante nuovi e spettacolari colpi d’occhio. Prima della realizzazione della strada costiera, si giungeva da un paese all’altro attraverso mulattiere e sentieri montani, tutt’ora esistenti e particolarmente apprezzati dagli appassionati di trekking per i suggestivi scenari che vi è possibile ammirare. 

 Da Vietri a Positano, sono 13 i comuni dislocati su di un lembo di terra baciato dal sole e dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”:

Positano

Mondana e modaiola, è sicuramente una delle località più conosciute della Costiera Amalfitana, per le sue suggestive scalinatelle, le case intonacate a calce che seguono

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Praiano

il paese in cui si respira un’atmosfera autentica e genuina, lontana dal turismo di massa, con i suoi vicoletti che si fanno strada tra macchia

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Furore

Anche detto il “paese che non c’è” per la sua conformazione urbanistica caratterizzata da abitati sparsi, circondati da terrazzamenti di vitigni. E’ anche conosciuto come il

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Conca Dei Marini

Villaggio che vanta una secolare tradizione marinara, è un balcone naturale affacciato sul mare, circondato da macchia mediterranea e terrazzamenti coltivati a “sfusato amalfitano”. Nel

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Tramonti

Paese collinare della Costiera Amalfitana immerso nel verde dei Monti Lattari, tra boschi di castagni e terrazzamenti di vigneti secolari che producono vini corposi e

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Scala

Il paese più antico della Costiera Amalfitana che diede i natali a fra’ Gerardo Sasso, fondatore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta; circondato da folti boschi

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Ravello

Il paese della Divina già decantato da Boccaccio nel Decamerone e che, con i suoi paesaggi da cartolina e la sua nobile atmosfera, fu fonte

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Amalfi

La cittadina che dà il nome alla Costiera, è situata allo sbocco della Valle dei Mulini; fu la prima delle quattro Repubbliche Marinare e per

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Atrani

Splendido borgo situato all’imbocco della Valle del Dragone, si apre ad anfiteatro naturale verso il mare, offrendo al visitatore scorci suggestivi e pittoreschi nonché il

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Maiori

L’ antica Reghinna Major, divenne nel secondo dopoguerra l’ambientazione preferita del regista neorealista Roberto Rossellini. L’ampio lungomare è delimitato a est dalla Torre Normanna ed a ovest

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Minori

L’ antica Reghinna Minor, vanta un’antica tradizione nella produzione di pasta artigianale nonché nella lavorazione del c.d. “oro giallo” della Costiera. Circondata da lussureggianti giardini

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Cetara

Borgo di pescatori raggruppato attorno alla chiesa principale dedicata a San Pietro, è noto per essere un attivo porto peschereccio specializzato nella pesca di alici e

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