Albori e il suo Borgo

Incastonato in un angolo del monte Falerio, il borgo appare sospeso tra mare e monti. Albori è caratterizzata da un grumo di case colorate di fronte al mare, addossate le une alle altre e strette tra viuzze e vicoletti. Ad Albori, a 300 metri d’altitudine, si respira l’aria dei tempi antichi. È sicuramente marinara l’origine del borgo, come testimonia l’attuale Marina di Albori. Probabilmente gli abitanti, terrorizzati dai continui attacchi dei pirati saraceni, decisero di rifugiarsi più in alto dove costruirono l’attuale borgo, protetto dall’abbraccio del monte. Il paese ha mantenuto l’architettura mediterranea originaria, con case a volta dai colori decisamente vivi, che servivano a farle riconoscere da lontano ai naviganti, quando si allontanavano dal borgo o vi ritornavano dopo lunghi periodi trascorsi in mare. Nel periodo invernale, quando la navigazione non era possibile, gli abitanti si dedicavano all’agricoltura, coltivando quel poco di terreno che riuscivano a strappare alla montagna. La felice combinazione di mare e monte è dunque la caratteristica di Albori, che non è nemmeno priva di tesori d’arte. Al centro del borgo, sorge la chiesa dedicata a Santa Margherita, giovane martire di Antiochia. Al suo interno si possono ammirare pregevoli affreschi di scuola napoletana, di cui fu esponente illustre il decoratore barocco Francesco Solimena (1657-1747).

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