Chiamata prima Maleventum, poi Beneventum ed infine Benevento, è stata una città sannitica, romana, longobarda e poi pontificia, e vanta un cospicuo e interessante patrimonio storico-artistico e archeologico. Dal 2011 la chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, è entrata a far parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO all’interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere.
È certamente per i monumenti romani che la gente visita Benevento, e soprattutto per i resti del teatro romano e dell’Arco di Traiano. Il teatro romano è ancora in buone condizioni. È stato costruito da Adriano e ha una larghezza di novanta metri, sufficiente per ospitare fino a 10000 spettatori.
L’Arco di Traiano è un imponente arco di marmo che risale al II secolo (fu costruito nel periodo dal 114 d.C. al 166 d.C.) e ha ornati intagli decorativi, in gran parte commemorativi della vita e dei tempi dello stesso imperatore Traiano e costruiti per celebrare l’inaugurazione della via commerciale di Via Traiano e per controllare l’accesso alla città. La lavorazione e i dettagli nella pietra sono di una qualità eccezionale. Sebbene il centro della città abbia sofferto molto per i danni durante la seconda guerra mondiale, ci sono ancora alcuni siti interessanti.

Il Museo Sannio, al di fuori dei chiostri della chiesa di Santa Sofia a Benevento, presenta anche interessanti manufatti di epoca romana come le parti di un tempio al dio Iside, alcuni oggetti più antichi come le figure in terracotta del V secolo a.c. e molti oggetti che sono più recenti. C’è un obelisco in Piazza Matteotti che fu costruito all’epoca in cui Napoleone invase l’Italia all’inizio del XIX secolo.

La cattedrale di Benevento ne è un esempio: la cattedrale originale del 13 ° secolo ha subito importanti lavori di ricostruzione, mentre le originali porte in bronzo per la cattedrale sono ora conservate all’interno dell’edificio. Si può anche vedere la chiesa e il campanile di Santa Sofiadell’VIII secolo – la chiesa ha un insolito design circolare e presenta una facciata del XII secolo e graziosi chiostri, insieme ad affreschi che, benché danneggiati, sono ancora visibili all’interno della chiesa.
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